mercoledì, ottobre 05, 2005

microIntervista a LUCA ENOCH




- Cosa é il fumetto per te e come ci sei arrivato?

il fumetto è stata la mia passione della prima infanzia e non mi ha più mollato
fino alla maturità.

- A quale progetto/i stai lavorando?

Oltre a Gea, che impegna il 90% del mio tempo lavorativo, sto lavorando a
Morgana per gli Umanoidi Associati in terra francese e sempre pe rloro a
un'altra storia per la collana "Dedales", un soggetto giallo -storico ambientato
nel Giappone del 1600.

-Quali storie preferisce raccontare/ disegnare?

All'inizio, soprattutto prima di diventare professionista, preferivo le storie
di fantasia: fantascienza stellare e fantasy. Poi, con Sprayliz, ho cominciato
ad apprezzare anche le storie calate nella nostra realtà. Con Gea sono riuscito
a creare un soddisfacente misto tra i generi.





- Quali autori italiani ammiri di più?

Oltre a Mario Alberti, disegnatore e colorista inarrivabile, mi piace molto
la Ghermandi,Barbucci&Canepa e Frezzato. Tra gli autori della "nuova leva"Gualdoni
è senz'altro il più prolifico e fantasioso.

-Cosa pensi delle Scuole di Fumetto?

Ai miei tempi - argh! parla il nonnetto... - le scuole di fumetto mi lasciavano
perplesso; di solito vi insegnava gente che non lavorava professionalmente,
secondo il cinico detto: "Chi sa, fa. Chi non sa, insegna". Oggi invece le
scuole si sono evolute nella giusta direzione; sopno sempre di più i colleghi
ben inseriti nel mondo del lavoro che insegnano anche in una di queste scuole;
in tal mondo lo studente ha un utilissimo aggancio col mondo lavorativo.






- Come vedi il mercato italiano oggi?

Non ci capisco nulla. Ho tentato di analizzarlo, ma è oltre le mie misere
capacità indagative. mi piace molto il proliferare dei microeditori, con
scelte editoriali molto calibrate e interessanti, anche se per pochi.

-Ogni autore ha un suo "sogno proibito", un desiderio, una storia da
scrivere un personaggio da creare... il tuo qual'é?



Non ho ancora scritto e disegnato un mio personaggio fantasy, il mio primo
amore.
Con Stefano Vietti abbiamo creato un bel character classico, "Dragonero"
che vedrà la luce nella collana dei "Romanzi a fumetti" bonelliani nell'autunno
del 2006 - spero- ma non lo disegno io :-(
Ma prima o poi...

2 commenti:

Marco Rizzo ha detto...

grande enoch!
e complimenti per lo scoop finale claudione...
A proposito, a fine mese su CUS ci sarà un'anteprima con intervista al disegnatore di Dragonero!!!

nerosubianco ha detto...

Cacchio senza volerlo ho fatto uno scoop! ; )