mercoledì, agosto 19, 2009

BRENDON 68



Questo mese in edicola c'è uno dei miei migliori amici che torna con un albo strepitoso sulle pagine di Brendon: Giuseppe Franzella.
Io e Peppe, abbiamo assieme cominciato l'avventura della Scuola del fumetto di Palermo nel lontano 2002 e siamo legati da una profonda amicizia e rispetto che dura da tanti anni. Adoro il lavoro di Giuseppe, lo reputo uno dei migliori autori Bonelli. Riesce a dare forza alle tavole, espressività ai personaggi, potenza grafica, il tutto con un gioco di bianchi e neri, come pochi autori italiani sanno fare.
In questa storia che gli è costata tre anni di lavoro, esce fuori tutta la sua professionalità e la puntigliezza di "autore" che dà sempre il massimo per i suoi lettori. Non tira mai via una vignetta. Lavora su ognuna con una costante ricerca grafica, di regia, di luce, di struttura dei personaggi. E' sempre originale sulla creazione degli ambienti e sul design dei protagonisti. Peppe ha fatto da guida a molti altri autori che lavorano su Brendon(e chi segue le avventure del "Cavaliere di ventura" questo lo sa).
Chiaverotti è allo spolvero, realizza una storia cucita ad arte, che ricorda i bei tempi dei primi Brendon. Tutte "le porte" aperte nel corso della storia vengono chiuse in una narrazione egregiamente eseguita; Chiaverotti crea una storia apparentemente ucronica ma che si rivela più che mai reale e cruda.
Un punto a Sfavore va alla copertina: un'immagine praticamente ricalcata da una vignetta fatta da Giuseppe che si trova a fine albo e che rivela subito il finale dell'albo.
Ovviamente è vivamente consigliato l'acquisto.

venerdì, agosto 14, 2009

ADE CAPONE


La prima volta che conobbi Ade Capone come autore fu sulle pagine del numero 1 di Lazarus Ledd. era un periodo di enorme fermento editoriale. Le case editrici nascevano come fiori in campi di melograno e morivano nel tempo di vita di una farfalla. facevano in tempo a far uscire serie(o miniserie)dal formato bonellide con autori dal segno molto commerciale, con una qualità un pò sotto la media e che ricordavano per tematica o per storia una delle tante serie Bonelli.
Lazarus era diverso, molto diverso. Credo che potenzialmente si possa paragonare all'attuale (ancora per poco ahimè) John Doe, gli autori che lavorarono negli anni furono tantissimi e tutti degni di nota.
Le storie di LL risultavano originali, spiazzanti, giovani e buttavano un occhio a nuovi linguaggi narrativi che arrivavano dagli Stati Uniti ma anche dall'Oriente.
Poi conobbi Ade in una Luccacomics di non so quanti anni fa, gli mostrai il mio book e fu molto gentile e cortese, mi chiese una prova (che data la mia inesperienza, feci male), ma fu di grande aiuto nei consigli che mi dettò nella mail di risposta. Non un semplice "non va bene ciao", ma cercò di darmi tutta una serie di dritte per farmi entrare meglio nel mondo di LL, un mondo che conoscevo bene da lettore, ma che sconoscevo dal punto di vista del disegnatore.
Oggi leggo della chiusura di Lazarus Ledd e di Trigger per scelta editoriale della Star Comics e contiuoa non capire cosa diavolo sta succedendo all'editoria italiana. prima John Doe, poi Martin Hell, adesso LL tre colonne che da anni avevano un appuntamento mensile con i lettori. Non metto becco su trigger perchè da poco nato, forse meritava un attenzione diversa da parte dell'editore. Una chiusura forse affrettata (ricordo che il numero 4 di DD, fu il fumetto meno venduto della serie Bonelli, ma proseguì e al numero 9-10 risalì la china con vendite allucinanti).
QUI una chiara risposta con dati alla mano da parte di ADE ai lettori, ai colleghi, e alla stessa Star Comics.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI (AGLI EDITORI ITALIANI)

Che culo lavorare per una casa editrice che ha anche il negozio di fumetti più grande della città. Posso usufruire di uno sconto molto alto per tutti i comics che compro, un sacco di roba che in Italia non è stato ancora pubblicata.
"GUS" di Blain (l'autore di Isac il pirata) per esempio, un western che ti fa morire dalle risate, un disegno essenziale, grottesco, potente e vibrante con una narrazione rapida ma ben costruita all'interno di piccoli episodi legati tra di loro da una continuity. In italia penso che potrebbe pubblicarlo Coconino Press o Edizione BD, in Francia esce per Dargaud e in Spagna Norma ed.

Altro volume molto interessante è "I cinque narratori di Bagdad" di Vehlmann e Duchazeau pubblicato in Francia anch'esso da Dargaud e in Spagna da Faktoria de Libros. consigliato dall'amico Roger disegnatore di Jazz Maynard, racconta 5 storie poetiche, crude e molto molto poetiche legate tra loro da un unico filo narrativo; morbidissimo il segno di Duchazeau, raccolto in un chiaroscuro cupo graffiato dal segno di un pennino nervoso (e sporco) ma magistralmente ben controllato.
Sarebbe adattissimo per Black Velvet in Italia vista anche la ultima pubblicazione di Bastien Vivès con il suo Gusto del Cloro.

mercoledì, agosto 12, 2009

PERDERSI NELLE STRADINE

Ci sono stradine a Barcellona che sembrano capillari del sistema vascolare umano.Piccole, piccole con edifici molto alti. La gente che abita in palazzi come questi, si trova ad un palmo dal naso dal vicino di fronte. una mancanza di privacy tipica dei centri storici di tutto il mondo, che mi affascina incredibilmente per la sua composizione architettonica, sociale e culturale.
Oggi ho fatto un bel giro, perlustrando proprio queste viuzze. Ho anche fatto alcuni disegni dal vero (che non posso postare perchè sono privo di scanner)e mi sono soffermato ad osservare alcuni particolari caratteritici di questi palazzi. i balconi sono molto piccoli e stretti, le finestre strette e lunghe, l'assoluta mancanza di fili della luce sulla facciata dell'edificio mifa strano, guardo curioso alcuni ganci all'ultimo piano del palazzo ( mi dicono che vengono usati come carrucole per i traslochi). Nei citofoni di casa non ci sono i nomi ma i numeri del piano e dell'appartamento (es. 9-4 significa 9 piano, porta 4). Non si vedono fili fuori dal balcone per stendere i vestiti, generalmente si trovano o nel patio interno o all'interno del balcone. E poi infiniti negozi, negozietti, panifici, bar,videonoleggio,etc..etc...
Di contro poi ci sono strade ENORMI che sembrano autostrade a quattro corsie con palazzi altissimi e distanti tra di loro. Ambientazioni diverse, meno poetiche, ma comunque molto affascinanti.

lunedì, agosto 10, 2009

MAESTRI MUNOZ E SAMPAYO




Tornano i maestri Munoz e Sampayo, coppia indissolubile del mondo dei comics in una storia molto interessante. I genitori di Alack Sinner pubblicano la storia di Carlos Gardel cantante e attore molto importante nell'America Latina, in Francia e in Spagna negli anni '30. L'Unesco definisce Gardel un patrimonio dell'intera umanità e i due autori delineano un profilo del personaggio. mettono in luce la sua arte, le sue amicizie, i suoi amori, ma anche le sue ombre che buttano un ombra nella sua travagliata vita.
Non è la prima volta che Munoz e Sampayo si confrontano con grandi artisti della musica, anni addietro realizzarono uno splendido lavoro su Billie Holiday (la mia cantante preferita). Con delicatezza, con un segno amaro tanto quanto la vita dell'artista americana, ci raccontarono la vita ribelle della splendida Billie Holiday. Oggi ripetono la magia, raccontando un artista di un tempo.
Non conoscevo Gardel, ho visto alcuni pezzi in rete e mi ricorda un pò il nostrano Giacomo Rondinella, ma anche il più famoso Claudio Villa. Intendiamoci, non sono per niente un amante di questo genere musicale, tantomeno di quel tipo di film che ho sempre definito trash allo stato puro, ma è interessante vedere come due artisti come Munoz e Sampayo diano luce ad un personaggio che nasce dalla loro cultura, e riescano con la loro arte e far conoscere a me trentenne un cantante/attore che loro probabilmente bambini vedevano nelle prime pellicole al cinema del paese.

venerdì, agosto 07, 2009

MACCHERONE M'HAI PROVOCATO?


C'è chi nella vita ha un sogno, "I have a dream" diceva qualcuno. Enorme o piccolo che sia, è comunque il tuo grande desiderio.E nessuno può toccartelo. Si lotta nella speranza che questo sogno, possa uscire dal suo piano onirico e viverlo ogni giorno al massimo. Tutti ne abbiamo uno. Anche Roberto. La prima volta che l'ho conosciuto alla domanda qual'è il tuo desiderio, la risposta è stata secca e sicura: "Voglio lavorare per a Marvel". Ci ha messo ill tempo che serviva per farcela. oggi collabora con la sua casa editrice preferita quella che lui sognava da piccolo.
Ecco "I have the Dream", tutto è possibile, basta solo volerlo.
Grande Roby. QUI la notizia ufficiale

giovedì, agosto 06, 2009

TANTI TANTI ARMADI NELLA CASA A BARCELLONA



Se qualcuno mi chiede la descrivo dicendo: "ha un'infinità di armadi".
Ho preso casa, finalmente sono riuscito a trovare quello che volevo, dove la volevo, per quanto la volevo.
La casa è molto grande, sono circa 90mq, luminosa, con tre stanze da letto (una matrimoniale e due singole). ha una bella cucina grande e tutta nuova, nel bagno c'è la doccia (cosa difficile da trovare, la maggior parte delle case sono con la piccola vasca da bagno)ed è interamente ammobiliata. Il prezzo è alto per un palermitano che pagava veramente poco per il suo ex monolocale in quel di Palermo, ma alquanto basso per la media dei prezzi di Barcellona.Il quartiere è Sagrera, QUI per capire la zona. E' un bel quartiere, ci vivono gli operai, le famiglie, non vicinissimo al centro che in 5 minuti però ci si arriva in metropolitana e il 20 minuti in bici. Due palazzi dopo c'è un parco enorme (parc Pegaso), ideale per andare a fare una passeggiata e sentirsi lontano dalla città.
Accanto c'è praticamente tutto: il panifico, il mercato, un grande centro commerciale (Corte Ingles), bar, ristoranti, farmacie, e mille altre cose.
Insomma non mi sembra vero ma ce l'ho fatta. manca solo un dettaglio per essere tutto perfetto; ha i capelli neri,un sorriso che illumina e ha un sacco di pazienza (che con me ce ne vuole tanta) e presto vado a prenderla.

lunedì, agosto 03, 2009

SCELTE EDITORIALI...


il numero 77 sarà, a quanto sembra, l'ultimo numero in edicola di John Doe. le nuove "alte cariche editoriali" hanno scelto di chiudere la serie poco dopo l'inizio della nuova quarta serie. Roberto lo annuncia sul suo Twitter e la notiza rimbalza sui forum e sui blog.
Ok, proviamo a prendere un bel respiro, cercando di mantenere i nervi saldi per non dire cose di cui poi ci si debba pentire (respiro) MACHESCELTAEDITORIALEDELCAZZOOOOOO!!!!
John Doe è tra le migliori serie uscite negli ultimi 10 anni, tiene testa a importanti serie o miniserie di via Bonarroti,sulle pagine di questo mensile sono nati e cresciuti tanti autori che hanno avuto importanti spazi nell'editoria americana, italiana e francese (Riccardone Burchielli, Davide Gianfe, Emiliano Mammucari, Andrea Accardi, e tanti altri).
Una serie assolutamente sperimentale che ha permesso ad autori "Sui Generis" di confrontarsi con un prodotto seriale da edicola. Io stesso,come anche Maurizio Rosenzweig,Luca genovese,Massimo Dall'oglio e prossimamente (almeno si chiude in bellezza) Andrea Gadaldi ci siamo messi in discussione in una nuova esperienza editoriale.
Ogni numero che compri di John Doe era una sorpresa, leggevi quella storia con estrema voracità e autentica rapidità che ti faceva sentire come in una macchina accanto a Jack Kerouac a tutta velocità on the Road per il mondo a raccontarti storie di altri mondi, di altri tempi; tempi e mondi che forse non sono neanche troppo lontani. Surreali e poetiche le storie di john scritte da Lorenzo, alle volte anche mistiche e fanciullesche. Brutali e passionali quelle di Roberto, storie che graffiano, più taglienti di una lama da "picca Siberiana".
la prematura chiusura di John Doe mi ricorda quasi la morte di Kurt Cobain, prematura, rapida, insensata e assolutamente stupida. L'unica consolazione è che resterà nella storia.

ANATOMICAMENTE ERRATO


Secondo me, Michael Phelps potrebbe interpretare Mr Fantstic nel prossimo film dei F4, tra l'altro ci sarebbe un bel risparmio economico sugli effetti speciali...che ne dite?

sabato, agosto 01, 2009

ECCO IL PODCAST

Per sentire quanto la mia voce sia figa in radio dovete aspettare una quindicina di minuti dall'inizio del programmma. QUI trovate il podcast.

PS:forse ho trovato casa ;)

RADIO ITALIANA A BARCELLONA

Un amico mi manda una mail, questa:
Carissim@,

finalmente una radio italiana a BCN di qualita' e moooolto originale!

Web www.bcn-it.com
Vi mando un link dove ascoltare il programma radiofonico in lingua italiana Zibaldone che va in onda tutti i venerdì dalle 18:00 alle 20:00 su Radio Contrabanda Bcn 91.4 F.M.
PS - se volete partecipare e collaborare a qs radio (anche dal vivo) fatemi sapere.

ho immediatamente scritto una mail ai ragazzi delle radio e oggi li ho conosciuti e sono andato in onda.
E' stato divertentissimo. ho conosciuto un sacco di bella gente, persone che lavorano o studiano e vivono qui da anni, architetti, sociologhi, intellettuali, artisti. Radio Zibaldone è un bel polo di ritrovo per italiani e non solo, anche per catalani, sud americani.
Abbiamo cenato nel Raval con un bel Kebab e ci siamo spostati in un locale dove hanno recitato poesie e hanno fatto uno spettacolo teatrale...
Appena esce il podcast della puntata di oggi la metto sul blog, aspettatevi ovviamente belle parole sui nostri "bravi politicanti".