mercoledì, dicembre 19, 2012

LA BANDA STERN

Questa è una di quelle tavole che anche a distanza di tempo, la riguardo e sono soddisfatto.
Capita poche volte... domani magari cambio idea. Intanto la posto.
La Banda Stern, sceneggiatura di Luca Enoch, pubblicato da Rizzoli-Lizard


domenica, dicembre 02, 2012

POST LUCCACOMICS

Dopo Lucca, sono ritornato al lavoro, ho terminato una storia breve per il Giornalino, ho chiuso un nuovo ciclo di tavole per Dampyr, ho cominciato il mio nuovo libro per i tizi di Ankama su sceneggiatura di Carlos Sampayo e nei ritagli (sopratutto la sera e la Domenica come oggi) mi sono immerso nella lettura degli acquisti fatti in fiera.
Il primo libro che ho letto è stato "Il tempo materiale" di Luigi Ricca edito da Tunuè. Ora, parlare del lavoro di un amico è sempre complicato, bisogna essere obiettivi, concreti e spietati, ma con Luigi non c'è nessun filtro che io possa mettere, che non mi faccia adorare ogni suo singolo lavoro. Quando ho iniziato la lettura de "Il tempo materiale" sono rimasto spiazzato, il segno di Luigi, nervoso, grezzo, deciso e forte mi hanno riportato per un attimo in Sicilia, tra le vie di Palermo, ho sentito gli odori della mia città. Odori che da tempo non sento e che spesso sogno. Ho rivisto posti e persone, ho ascoltato "l'abbanniata" dei pescivendoli e dei venditori di sale. In questa storia, Luigi mi accompagna in una Palermo lontana, una Palermo che io non conosco, quella del 78 del sequestro Moro e del terrorismo. Una Palermo lontana nel tempo ma che rivive nel riflesso distorto di una storia che potrebbe essere la parabola dell'oggi. Palermo sempre  grezza, sporca e colma d'ambiguità che partorisce dal suo ventre una generazione insoddisfatta, che cresce a pane e ideologia, che ne annusa il sapore ma rimane arida e assetata.
Una storia forte, in alcuni momenti troppo debitrice del libro da cui è tratta. Un racconto che scalpita che ha voglia di prendere vita propria e di spiccare il volo tra le pagine e vignetta dopo vignetta, la narrazione di Luigi trova un ritmo deciso e crescente e il suo tratto scivola nervoso e graffiante nella tragedia della storia.
Il tempo materiale, Luigi Ricca. Tratto da un racconto di Giorgio Vasta- Tunuè

mercoledì, novembre 07, 2012

DYLAN DOG GIGANTE 21

È arrivato!!!!!! Tavole grandi. La stampa non ha perso il segno, non lo ha bruciato e sono in ottima compagnia con il collega Dampyriano Baggi, il bravissimo Ornigotti che apprezzavo molto su Napoleone e poi su Dix e infine l'amico Rinaldi . Ho letto la mia storia di getto. L'ho riletta e la rileggerò di nuovo. Sono contento. Gualdoni ha scritto un gioiellino per me e gliene sarò per sempre grato.
Su internet cominciano a fioccare commenti. Tutti sono ben accetti, quelli duri mi aiuteranno a migliorare, quelli buoni accarezzeranno le corde del mio ego.
Yo su Dylan Dog. Lo sognavo da sempre.
Yes We Can! Obama ci aveva ragione.


martedì, ottobre 30, 2012

LUCCA COMICS 02

Sabato 3 novembre
11:00 - 12:00 - Luca Enoch e Claudio Stassi, Autori di La Banda Stern (Rizzoli Lizard)

Questa è la presentazione dell'albo:
La Banda Stern è la storia a fumetti del gruppo sionista che operò nel corso del regime mandatario britannico (1931-1948) con l’obiettivo di favorire la formazione di uno Stato ebraico. Nel 1940 Avraham Stern fondò l’IZL in Israele, un gruppo armato di matrice sionista che dopo la sua morte si trasformò nel Lehi, conosciuto anche con il nome di Banda Stern. “Militi ignoti senza uniforme”, così si autodefinivano i suoi seguaci, uniti nel nome di uno Stato ebraico, il “sogno di una nazione” che presto si trasformò in un incubo scaturito da un perverso, devastante contagio ideologico – non troppo lontano dal fanatismo. Terroristi per gli avversari, patrioti per pochi sostenitori, gli uomini della Banda Stern si accanirono contro gli stranieri oppressori – gli inglesi del regime mandatario – e avvolsero la Palestina in un cerchio di fuoco, fatto di minacce, assassinii, rapine a mano armata, massacri e ordigni esplosivi come quelli che rasero al suolo l’Ambasciata britannica a Roma. Al suo scioglimento la Banda venne integrata nelle Forze di difesa israeliane: ai suoi leader fu garantita l’amnistia e la fine delle incriminazioni. Nel 1980 Israele istituì l’“onorificenza del Lehi”, attribuita ai vecchi membri del gruppo.  Quegli anni di sangue ritornano prepotentemente nelle pagine di La Banda Stern, scritto dall’abile penna di Luca Enoch e disegnato con un tratto forte e preciso da Claudio Stassi. Per non dimenticare le radici dell’odio che corrode e divide una terra martoriata da secoli di lotta, protagonista di una delle situazioni più controverse della nostra Storia.

sabato, ottobre 27, 2012

MIAOMIAOMIAO


mercoledì, ottobre 24, 2012

LUCCA COMICS 01

"Lucca si avvicina" è la frase che in questi giorni si trova in tutti i blog di fumettisti, lettori, editori, critici pronti alla Fiera del fumetto più famosa d'Italia.
Quest'anno ci sarò anch'io.
Arrivo Venerdì e mi fionderò al MUF per l'incontro con gli amici della AI.
Sotto il manifesto dell'evento.
Vi aspettiamo.

domenica, ottobre 14, 2012

DYLAN E GROUCHO

In anteprima una vignetta della mia storia di Dylan che uscirà fra tre settimane.

venerdì, ottobre 12, 2012

IO E D.

È un gran mese questo, ricco di annunci, di uscite e di firme di nuovi contratti.
Sul sito della Bonelli è stato annunciata la mia storia per l'inquilino di Craven Road numero 7. Storia bellissima scritta da Giovanni Gualdoni.
Da qui è iniziata la mia collaborazione con la Bonelli e il salto da Dylan a Dampyr è stato il successivo.
Non vedo l'ora di averlo tra le mani. Spero vi piaccia.

giovedì, ottobre 11, 2012

ESCE LA BANDA STERN

Finalmente è pronto per uscire "La Banda Stern", il mio ultimo lavoro realizzato in coppia con Luca Enoch ai testi e pubblicato per gli amici della Rizzoli-Lizard. A brevissimo lo troverete in tutte le librerie d'Italia e ovviamente a fine Ottobre sarà disponibile anche a LuccaComics allo stand della casa editrice milanese.


giovedì, ottobre 04, 2012

GLI INTRUSI


mercoledì, settembre 26, 2012

CIAO SERGIO

Tra poco più di un mese saremo tutti a Lucca, e il peso della sua mancanza continua a farsi sentire a distanza di un anno...

giovedì, settembre 13, 2012

JORNADAS DE AVILES

Sono stato invitato alla Jornadas de Aviles, in Asturia nel nord della Spagna. Ho realizzato questo Dampyr per l'occasione. Parto domani.
Ci si vede lì.
Mañana estoy en la la Jornadas de Aviles. Nos vemos allì.



domenica, settembre 09, 2012

DAMPYR


martedì, agosto 21, 2012

ADDIO MAESTRO TOPPI

Ci sono autori che quando guardi le loro opere ti manca il fiato in gola. realmente, fai fatica a respirare. È come entrare in un'atmosfera diversa da quella giornaliera. Ecco con le opere di Toppi provavo la stessa emozione. Facevo fatica a respirare. La sua grandezza sta in ogni singolo segno, in ogni ombra, in ogni tratteggio, nelle sue innovative impaginazioni, nell'equilibrio tra le forme, nel suo inconfondibile bianco e nero. L'opera di Toppi è immensa e il fiato diventa sempre più corto. Addio Maestro.

sabato, luglio 28, 2012

TRE MESI IN EDICOLA

Da circa tre mesi sono stato ogni settimana sulle pagine de Il Giornalino con il racconto a puntate di "Per questo mi chiamo Giovanni". Ogni settimana sul settimanale più longevo del fumetto italiano. Un'esperienza unica che mi ha riempito di gioia e di orgoglio. È fondamentale oggi per le generazioni che non hanno conosciuto i veri eroi della nostra storia, sapere chi fossero, cosa hanno fatto per noi e cosa ci hanno lasciato e se io ho contribuito a tutto questo non posso che sentirmi orgoglioso.
Per qualche settimana ancora troverete in edicola il mio fumetto sulle pagine del settimanale, poi tornerà Bau e Woof con nuove e strabilianti avventure.

APPLE STORE

Questa mattina si inaugura il nuovo Apple Store a Barcelona a Passeig de Gràcia, ovviamente mi fiondo alla nuova apertura. Dopo una fila abbastanza lunga ma che scivola rapidamente entro dentro il Mega Store il secondo più grande d'Europa. Ad attendermi ci sono vari ragazzi con maglietta Apple che gioiosi e festanti ti fanno entrare regalandoti una maglietta col simbolo della mela. La sensazione è di quelle simil Luna Park, PAese dei Balocchi e luogo di culto religioso.
La maglietta che mi danno è una L, non mi sta, iniziamo male. ma mi dico pazienza, sarà felice Francesca di questo. Sono dentro e mi rendo conto che il posto è troppo grande per l'aria condizionata che hanno predisposto, c'è caldo. Molto caldo.
Ci sono un sacco di lavoratori che fanno a gara per spiegarti come si scarica un'applicazione, quanto sono fighe le borse per i-pad etc.etc. io prendo quello che mi serve e cerco una cassa. Al piano di sotto non c'è. Vado al primo piano, niente neanche lì. A quel punto mi decido e chiedo ad un Mac dipendente
"scusi dov'è la cassa?"
"In questo negozio non abbiamo la cassa" Ha lo stesso sguardo del tipo che dice Siiiiiiiii!!!!! nei Simpson.
"E io come pago questo prodotto?"
"ieri abbiamo presentato l'applicazione EasyPay, la conosci?"
"ehmm, no"
"ecco tu ti scarichi questa applicazione, scannerizzi il codice a barra e la paghi tramite lo store apple"
"ok, allora scarico l'applicazione"
Dopo vari tentativi e ricerche su forum che parlavano di quest'applicazione mi rendo conto che se ho l'IP collegato ad un numero di conto corrente italiano non posso utilizzare questa applicazione.
Spiego il tutto al tipo e chiedo quindi di pagare con carta di credito.
"Mi spiace" mi dice Apple Man "ma  l'unico modo per pagare è con questa applicazione"
Guardo il tipo e cerco di capire se c'è qualche candid camera accanto a me e che questo è tutto uno show.
Il tipo mi saluta e si allontana nella mischia, io resto stupito con in mano la maglietta che non mi entra e un oggetto che vorrei comprare ma che non posso comprare perché non ho l'applicazione collegata al numero di conto spagnolo. Se cercassi di spiegare questo a mia madre le manderei in tilt il cervello.
Riposo l'oggetto, esco e per curiosità mi metto ad ascoltare la gente che è in fila e che attende di entrare, il 70% erano inglesi, il restante italiani e tedeschi, c'erano anche un paio di sud americani.
Mi chiedo a chi venderanno oggi i loro prodotti.
bella è bella la mela, ma stanno cominciando a rompermi gli zebedei.

venerdì, luglio 20, 2012

RIFLESSIONI

Ma perché ci stupiamo quando il PD fa dichiarazioni che vanno contro gli ideali storici della sinistra? Dobbiamo renderci conto che abbiamo attribuito al PD delle ideologie che non appartengono a quel partito. Abbiamo dato dei valori, delle logiche sociali, delle speranze riformiste che non fanno parte degli organi dirigenziali del PD. Forse di qualcuno dei suoi rappresentanti, ma sicuramente non degli organi che prendono decisioni importanti. Non stupiamoci. Il PD non è un partito di sinistra. Il PD è un partito di Centro. Punto. Volete un partito che rispecchi le vostre ideologie politiche, votate un altro partito. Non votate il PD semplicemente perché pensate che in questa maniera non si disperda il voto. Un voto sincero è mille volte meglio di un voto accomodante. 
Credere che il PD possa somigliare alla sinistra che vogliamo è come sposare un camionista rozzo e puzzolente e credere che standogli accanto possa trasformarsi in un modello di Dolce e Gabbana...

mercoledì, luglio 04, 2012

AUTOPRODURSI

L'amico Enrique Fernandez ha deciso di buttarsi in un progetto molto, ma molto, interessante. QUI trovate la pagina. L'idea di base è ovviamente vecchia come il cucco, parliamo comunque di autoproduzione, il metodo invece è abbastanza nuovo. Enrique ha creato una sua pagina web su Verkami, in questa pagina ha pubblicato il progetto (studi dei personaggi, storia, idea del progetto etc..) e ha segnalato varie possibilità di ordine del libro, con la speranza di raggiungere la cifra base necessaria per iniziare l'opera. Nel caso non raggiungesse l'obiettivo economico base, restituirà ad ogni ordinante la cifra già versata. nel caso contrario invece (glielo auguro) avrà come unico editore i suoi lettori. Molto interessante... molto....

lunedì, luglio 02, 2012

PARA TODA LA VIDA

Mi nueva novela grafica, sale en Agosto en las librerias...

domenica, giugno 03, 2012

TERREMOTO UN AIUTO DAL MONDO DEI FUMETTI





È nata su internet l'idea di un'asta benefica per le vittime del Terremoto in Emilia di questi giorni. L'idea lanciata su Facebook da Alessio Fortunato ha trovato il plauso di fumettisti, sceneggiatori, professionisti e non, semplici appassionati, collezionisti, proprietari di fumetterie, editori, critici e giornalisti. Insomma per una volta il mondo del fumetto si unisce e si fa in quattro per aiutare la gente che sta vivendo un vero incubo quotidiano. Qui trovate la pagina Facebook dell'evento e sopra una bella illustrazione di Carmine Giandomenico.
Anche io ho voluto contribuire con il mio contributo e ne ho approfittato per mettere in scena i tre colleghi che mi stanno accompagnando in questi mesi.

venerdì, giugno 01, 2012

DAMPYR

La settimana scorsa sono passato in Bonelli e ho consegnato le prime 9 pagine del mio primo Dampyr.
Ho avuto la possibilità di conoscere Mauro Boselli, ho rivisto Mauro (Marcheselli), Giovanni, Michele e tutte le ragazze della redazione, che sono state gentilissime e simpatiche. Insomma è stata una bella mattinata.
Potrei definire quella giornata una sorta di battesimo del fuoco. Avrei potuto spedire per corriere espresso le tavole, come fanno in tanti, ma avevo bisogno di un "pizzicotto" sulla guancia per sapere che non stavo sognando e che realmente stavo lavorando per una delle mie serie Bonelli preferite.
Al momento non posso postare nulla, magari in futuro chiedo il permesso in redazione, ma è una storia bellissima e  mi sto divertendo un sacco a disegnarla.


giovedì, maggio 31, 2012

PAOLINO


domenica, maggio 27, 2012

RAGAZZI

Sono tornato da qualche giorno dalla splendida Liguria. Ho avuto la fortuna di vivere delle esperienze fortissime accanto a bellissime persone. Insieme abbiamo incontrato e dialogato con più di settecento ragazzi. In una settimana ho visto più di trenta classi, alcune delle Medie, altre delle Elementari. I ragazzi sono straordinari. Sopratutto quelli delle Elementari che con curiosità mista ad incoscienza si lanciano in domande complesse ma allo stesso tempo argute. Ho avuto l'onore e il piacere di conoscere i coniugi Agostino. Due persone forti, che ogni giorno vivono il lutto del loro figlio raccontando ai giovani il loro dramma e urlando allo Stato verità e giustizia.
Ho condiviso quest'esperienza con il mio fratellino Lelio e il tutto supportato, creato e organizzato dall'atomico Luca Losio. Una persona come poche.
Grazie anche a Tiziana, Tonino, Sergio, e tutti gli insegnanti che si sono adoperati con gli allievi adottando il mio libro "Per questo mi chiamo Giovanni" da far leggere in classe per far conoscere alle nuove generazioni la figura di Giovanni Falcone.
Porto come me, visi, sorrisi, occhi lucidi, vivi e attenti, l'odore di Focaccia, il suono delle Campane, la gentilezza di Luca e l'odore del mar Ligure. Al prossimo anno.

lunedì, maggio 14, 2012

TERRA LIGURE

Domani si parte. Farò una settimana di incontri in terra Ligure per parlare di "Per Questo mi chiamo Giovanni". Mi accompagnerà in questa avventura il mio fratellino Lelio. Incontrerò vari ragazzi delle scuole elementari, delle medie e delle superiori. Parleremo di Mafia, ma sopratutto di lotta alla Mafia. Parleremo dell'anniversario della morte di Giovanni Falcone e di Peppino Impastato. Ad alcuni incontri sarà presente anche qualche giornalista e i rappresentanti di Libera.
Sarà una bella settimana.

martedì, maggio 08, 2012

"GIOVANNI" SU IL GIORNALINO

Sul prossimo numero de Il Giornalino in edicola il 10 Maggio uscirà a puntate il mio "Per questo mi chiamo Giovanni". Ovviamente la gioia è immensa. Mi era stato comunicato dalla redazione qualche settimana fa e ho mantenuto il segreto, fino ad ora. Adesso su AFNews ne danno notizia e io posso finalmente esprimere la gioia di pubblicare questa storia sullo storico settimanale con cui sono orgoglioso di lavorare mensilmente da ormai tre anni.

QUA l'articolo su AFNews e sotto la copertina e la prima tavola del fumetto.

mercoledì, maggio 02, 2012

FIRMAS NORMA EN FICOMIC

El Domingo de 12h a 14h estarè en Norma Editorial firmando mis libros. Os espero a todos...

lunedì, aprile 23, 2012

REVOLUTION COMPLEX IN EDICOLA

È uscito in edicola come supplemento alla Raccolta Dago 1 di marzo - giugno 2012 il volume Revolution Complex per Aurea Ed. Il volume era uscito in Spagna per Norma Editorial e raccoglie tante storie brevi sulla situazione politico sociale che oggi tutti quanti stiamo vivendo. Non amo particolarmente il sottotitolo che è stato scelto "Los Indignados del 15-M" per l'edizione italiana.
Anzi, fu proprio una richiesta di tutti gli autori del libro di non mettere in copertina dell'edizione spagnola nulla che potesse rimarcare il Movimento 15-M, perché non volevamo sfruttarne la forza e la purezza dell'azione.
La copertina è del bravissimo Josep Homs, stesso autore che sta lavorando alla serie di Millenium.
Dentro trovate anche qualche mia storia, una tra l'altro che mi vede come sceneggiatore, per la prima volta, per la matita del bravo Paco Redondo dal titolo "Bunga Bunga"...e ho detto tutto.
Buona lettura

mercoledì, aprile 18, 2012

SECONDA EDIZIONE



Stessa copertina, stessa grafica, stesso prezzo. "Per questo mi chiamo Giovanni" torna nelle librerie per una nuova seconda edizione.
I edizione Rizzoli Oltre Ottobre 2008
II edizione Rizzoli Oltre Aprile 2012

domenica, aprile 08, 2012

LETTURE SPAGNOLE

Ok, facciamo un po di consigli per gli acquisti. Tra le tante cose lette in questi giorni ho trovato degno di nota un paio di lavori.
Consiglio vivamente agli editori italiani di darci un occhio.
Il primo fumetto si tratta della "Saga di Atlas e Axis". Una originale avventura ambientata in piena vita medievale con protagonisti due cani, appunto Atlas e Axis. Il disegnatore si chiama Pau.
Il primo volume è uscito in Francia per Ankama e in Spagna per Dib-buks.

una nota divertente è il nome che l'autore ha dato ai suoi protagonisti: Atlas e Axis che in Italiano sono le ossa Atlante e epistrofeo, le ossa che uniscono la colonna vertebrale alla testa.



Altra lettura degna di nota è Historias del Barrio (Storie di Quartiere) di Gabi Beltrán e Bartolomé Seguí. Uno spaccato della Barcellona degli anni passati. I protagonisti sono alcuni ragazzi che vivono nel Quartiere Gotico (Barrio Gotico), tra prostitute, ubriaconi, ladri e gente di malaffare. In Spagna è stato pubblicato da Astiberri.
Entrambi i libri sono in concorso alla Fiera del Fumetto di Barcelona FICOMIC come Miglior opera del 2011

giovedì, marzo 15, 2012

FINITO BANDA STERN


Finito. Ho consegnato le ultime pagine di Banda Stern, storia scritta da Luca Enoch e da me disegnata. Uscirà per Rizzoli-Lizard in Aprile, tra l'altro ho visto che il libro è già stato annunciato sull'ultimo Anteprima.
Lavorare con Luca è stata una bellissima esperienza, ho imparato un sacco di cose e spero che in futuro la collaborazione si ripeta su un altro lavoro.
Banda Stern uscirà anche in Spagna per Norma Editorial. Non so ancora se uscirà in occasione del FICOMIC di quest'anno (la fiera del fumetto di Barcellona) o se lo metteranno in catalogo per fine anno.

mercoledì, marzo 14, 2012

LINEA CHIARA

Metti che da ragazzino hai la passione per il Cinema.
Tuo padre ti compra una super8 e tu stai lì tutto preso da quel riquadro piccolo che ti apre le porte ad un mezzo, alla possibilità di raccontare e di esprimersi. E allora giù con i video, con le riprese, con i cortometraggi sgangherati, grezzi, rudimentali e il più delle volte poco riusciti. Ma, come dicevo è una passione. Una passione che vuole diventare professione. Un giorno. Chissà.
Metti che vivi in una città grande. In realtà non è una città grande, tutto fa credere che vivi in una città di provincia ma la cartina geografica ti contraddice e segnala "città grande". Questa comunque è un'altra storia.
Dicevo.
Metti che vivi in una grande città, e un importante regista viene invitato per una sua retrospettiva. È un evento straordinario. Unico. Che a distanza di anni ancora si cita "ti ricordi quando mi ha fatto l'autografo con una stella sul foglietto?" "a me ha toccato il braccio destro e mi ha sorriso". Metti che sempre quel ragazzino con la super8 che gli ha regalato suo padre ha la sfacciataggine di mostrare i suoi cortometraggi al Maestro e che quest'ultimo gli faccia anche dei complimenti e lo sproni a continuare, perché malgrado lo stile acerbo, vede qualcosa di molto forte in quel lavoro. Adesso...
Metti che quel ragazzino fossi io e che il cortometraggio non è altro che uno dei miei primi fumetti fatti in quarta superiore e che davanti a me a sorridermi con gentilezza ci fosse Moebius.
Ecco, metti tutto questo e riavvolgi il nastro, possibilmente il suo nastro e poi spegni la luce, tanto la stanza rimarrà comunque illuminata.
E un'immensa linea chiara rimarrà per sempre.

giovedì, marzo 01, 2012

INTERVISTA SU CUS

Ecco una parte dell'intervista che Gennaro Costanzo mi ha fatto per le pagine di Comicus sul tema del contratto tipo. Sotto trovate un pezzo della chiacchierata, il resto lo trovate QUI


Ciao, Claudio. Finalmente si è arrivati alla stesura di quello che potrebbe rappresentare un punto fermo nella carriera di ogni professionista del fumetto. Potete riassumere brevemente le tappe che hanno portato a questo risultato?

È stato un lavoro lungo e laborioso, assolutamente realizzato in gruppo, parlando, discutendo, litigando a volte, ma sempre trovando dei punti concordi che ci portassero alla realizzazione di un contratto tipo.
Cercherò d'essere breve:
Nell'estate del 2010 in rete nacque un'interessante discussione. Un gruppo di autori esprimeva amarezza su esperienze personali relative a temi contrattuali stipulati con gli editori.
Un giorno, in un post del blog dell'amico Michele Petrucci proposi di realizzare una discussione aperta tra tutti gli autori durante una fiera del fumetto. L'incontro avvenne al MUF a Lucca Comics con la presenza di un centinaio di autori e addetti ai lavori. Fu una discussione lunga che portò a galla temi che probabilmente ancora oggi bisognerebbe riprendere e portare avanti (La distribuzione ad esempio, la promozione, etc...).
Era abbastanza chiaro che con un incontro non si potessero risolvere problemi che il "mondo fumetto" si porta dietro da anni, ma sollevare il problema e portarlo in discussione, per la prima volta guardandosi in faccia tutti quanti (e non solamente in rete come sempre accade), è stato sicuramente il primo passo, personalmente spero non l'ultimo.
Ci prefissammo due obiettivi, realizzare un "Contratto Tipo" che potesse servire tanto gli autori quanto gli editori stessi, e creare un'Associazione che riunisse la nostra realtà e ne difendesse la categoria.
Decidemmo di continuare quella "riunione" in rete e per mantenere la rotta della discussione senza l'interruzione di "troll" o lettori, optammo per riunirci in una "private room" che proprio voi di CUS ci avete messo a disposizione (grazie ancora per l'aiuto).
Tengo a precisare che TUTTI quelli che hanno fatto richiesta di partecipare alla stanza privata hanno avuto libertà d'accesso. Soltanto ad una persona ho dovuto dire no perché in passato fu bannato da CUS, ma d'altronde bisognava rispettare le regole del padrone di casa, no?
Quella discussione durò mesi, ma alla fine riuscimmo a completare un testo unitario.

Contemporaneamente Ivo Milazzo aveva lavorato per la realizzazione di un'Associazione di categoria che mettesse assieme Illustratori e Fumettisti, da lì nacque la AI (Autori di Immagini). Passammo alla AI il contratto redatto da quasi cento autori per verificare che gli articoli corrispondessero alle leggi vigenti sul diritto d'autore.
Il contratto quindi passò in mano ad uno staff di avvocati, seguiti dall'Avv. Raffaella Pellegrino che lo completarono, migliorandolo e in parte riscrivendolo.
Il Contratto Tipo per la nostra categoria verrà presentatovenerdì 2 marzo alla fiera BilBolBul a Bologna.

mercoledì, febbraio 22, 2012

SUL CONTRATTO TIPO


È fatta. Il contratto tipo è pronto e venerdì 2 sarà presentato alla manifestazione BilBolBul.
Sono molto contento di aver contribuito alla stesura di un contratto che ha coinvolto tanti autori, un'Associazione ed esperti del diritto d'autore.
Questo è ovviamente un primo passo ed è la dimostrazione che unitariamente, confrontandoci e ragionando si può concretizzare qualcosa di serio e importante.
Sembrava un'utopia, adesso è realtà. Come dicevo, è solo il primo passo e non è l'ultimo.
Andiamo avanti.

domenica, febbraio 12, 2012

UN COMIC SOBRE "EL HOSPITAL DOS DE MAIG"






Ecco il mio primo Comic in Català. Mi è stato commissionato dal gruppo "De la Cassolada" di Barcellona. Un gruppo di persone che ha manifestato per 150 giorni contro la chiusura prima e la privatizzazione poi dell'Ospedale Dos De Maig.
Presto pubblicherò anche la versione in Italiano e in Castellano.

Estimats tots,

això que rebeu és la historieta que hem fet del grup que feia les
cassolades davant de l’Hospital Dos de Maig per defensar-lo, primer
perquè no el tanquessin i després perquè no el privatitzessin.

Ho hem dit moltes vegades, a la xarxa, a les places, a les assemblees...
Hem resistit 155 dies seguits, totes les nits, o més de 5 mesos,
durant una hora sencera picant i cridant que “La sanitat no és un
negoci”, “Retallar la sanitat és assassinar”, etc.... No és poca
cosa: 155 nits!

L’esforç és notable, el cansament enorme.
Al final érem entre 20 i 30, unànimes, amics, units. La majoria érem
homes i dones d’una certa edat. Al final, a primers de desembre,
davant del cansament, de la decisió final de privatitzar-lo, de
l’absència de treballadors i treballadores, van fer que el silenci
tornés a aquella cruïlla.

També vam ocupar l’hospital la nit del 14 d’octubre.
La idea de la historieta va néixer per trobar una forma de comunicar
la iniciativa que fos divertida, perquè aquesta lluita pogués ser més
coneguda del que ho ha estat fins ara amb el silenci de la premsa i de
la indiferència hipòcrita, quan no amb l’oposició dels principals
sindicats...

martedì, febbraio 07, 2012

IN EDICOLA QUESTA SETTIMANA


Una nuova storia di Bau e Woof è in edicola su "Il Giornalino" di questa settimana. È una delle storie auto conclusive del duo atomico che più ho amato disegnare. In coppia sempre con Fabri ed Elena , vi presento "Note Croccanti!"
Posto una vignetta della tavola come antipasto, se volete sapere cosa succede a quelle note musicali correte in edicola e buon appetito.

venerdì, febbraio 03, 2012

IRIS A BARCELONA












Ecco le quattro tavole fatte per il progetto "L'Europe se dessine".

giovedì, febbraio 02, 2012

50 AUTORI PER L'EUROPA

"L'Europe se dessine" è una delle varie mostre che c'erano in giro per le fredde strade di Angouleme quest'anno. In questa mostra ho avuto il piacere di partecipare con una storia di quattro tavole. In mostra c'erano autori realmente di tutta Europa: Austria, Slovenia, Polonia, Svezia, Spagna, Francia, Romania, ovviamente anche l'Italia e tante altre. A farmi compagnia in questa avventura c'erano i "nostrani" Giacon, Palumbo e Manara.
Fra gli autori che hanno partecipato c'è una storia di Camille Jourdy, una disegnatrice francese che amo molto, autrice della trilogia "Rosalie Bloom", c'è una bellissima illustrazione di Alfred che ho conosciuto e che con immenso stupore ho scoperto che parla un italiano perfetto. Molto brava Mari Ahokoivu autrice Finlandese che con un segno semplice ma molto efficace e delicato ti accompagna tra le freddi terre del suo paese. Ho trovato straordinaria l'opera di Luke Pearson dal Regno Unito, QUI trovate il suo blog, dategli un occhio merita tantissimo.
La mostra era veramente ben fatta. Allestimento impeccabile, ottimo catalogo e alla presentazione è arrivato il Ministro della Cultura Francese e il Ministro per il rapporto con il Parlamento Europeo.
Domani se posso posto le quattro tavole.




martedì, gennaio 31, 2012

IL VIRUS MI ASPETTAVA ALLE PORTE DELLA CITTÀ

Strana Angouleme, mooolto strana.
Decido di partire con l'autobus della scuola del fumetto di Barcellona, la Joso. Insegnando lì non solo conosco i professori ma anche gran parte degli alunni, quindi mi dico sarà divertente ok parto anch'io con loro. Nella mia tuta da venerdì di calcetto e borsa a tracollo ho iniziato il mio viaggio verso la chimera Angouleme.
Diecilunghissimeorediviaggio. (voce alla Fantozzi)
Non si arrivava più. Di notte, a dormire seduti sui sedili stretti di un pullman progettato per persone NON della mia statura. Le ginocchia ancora adesso mi fanno un male cane. Arriviamo ad Angouleme, cerco di scorgere l'albergo, ma ci avviciniamo sempre di più alla cittadina. Comincio ad avere dei dubbi. Sapevo che l'albergo dove avremmo pernottato si trovava a circa 25 minuti dalla città, ma noi ci stavamo avvicinando troppo alla città, senza fare sosta all'albergo. A quel punto chiedo: "Ma non passiamo dall'albergo per posare le valigie, cambiarci e farci una doccia (magari una pipì?)". La risposta è arrivata dal microfono: "Scendiamo tutti qui e stasera alle nove e mezza ci porteranno in albergo". -Noveemezzzza!!!??? MAH!MAH!MAH!-
Tutti scendono, lo faccio anch'io e maledico il meteo di casa che aveva previsto delle temperature "quasi primaverili". Il freddo mi ha avvolto, come una lamina di alluminio avvolge un pezzo di stoccafisso dentro una cella frigo.
Non ho dormito, sono pieno di dolori per colpa delle Diecilunghissimeorediviaggio, c'è freddo ma mi dico "dai sei ad Angouleme ci divertiremo".
Il giorno dopo avevo già 38 di febbre.
Lo stomaco era un campo di guerra dopo un attacco di bombe al Napal, brividi e dolori, inappetenza e cali di pressione. Tutto questo ovviamente con un meraviglioso "tempo primaverile" (bastardo meteo). Ma ho resistito, sono stato allo stand di Casterman e allo stand Dargaud a fare le mie belle firmette, ho fatto gli incontri che avevo in programma con alcuni editor (questo merita un post a parte) e ho presenziato alla mia prima mostra collettiva organizzata dal Festival di Angouleme (altro post a parte).
Sono stato benissimo con i miei fratellini Lelio e MArco e ho rivisto un sacco di altre persone con cui avrei voluto avere più tempo per fare quattro chiacchiere (magari con una mia maggiore lucidità mentale). Ultimo giorno mi sveglio sfebbrato, sto ancora una straccio ma so che mi aspettano altre Diecilunghissimeorediviaggio per tornare a Barcelona. Ma penso dai in fondo è andata bene, poteva andare peggio no? A quel punto un brivido mi sale lungo la schiena, guardo sul tavolino della mia stanza d'albergo dove avevo nascosto sotto un paio di camicie il mio i-pod touch, lo cerco, non lo trovo. Riguardo. Nuovamente mi dico non c'è. guardo ovunque, ma so benissimo che era lì e che adesso non c'è più e se non c'è più è soltanto perché chi è entrato a fare le pulizie ha pensato di portarsi qualcosa a casa come souvenir.
Scendo alla reception cerco spiegazioni, ma un cartello dice che se manca qualcosa dall'abitazione la responsabilità non è dell'albergo. Li maledico in centoottanta lingue diverse.
Si riparte.
Diecilunghissimeorediviaggio.
...
sono arrivato. Evviva.

mercoledì, gennaio 25, 2012

mercoledì, gennaio 18, 2012

ANGOULEME


Quest'anno si ritorna ad Angouleme, questa volta non a caccia di lavoro ma per riposare tre giorni e per firmare qualche copia dei miei fumetti pubblicati in terra franco-belga.
I miei obblighi lavorativi sono:
- Venerdì mattina dalle 10h alle 12h30in DArgaud
-Venerdì pomeriggio dalle 14h30 alle 17h in Casterman
-Sabato dalle 16 alle 18 h ancora in CAsterman

Sopra il manifesto di Art Spiegelman per la Fiera di quest'anno.
In studio ci starà una meraviglia.

sabato, gennaio 14, 2012

A CASA ALL'ESTERO


Martedì 17 alle 19h, alla Casa degli Italiani a Barcelona presenterò il mio "Per questo mi chiamo Giovanni" in Italia pubblicato da Rizzoli che la prossima settimana tornerà in libreria con una seconda edizione.
In concomitanza all'uscita dell'edizione spagnola per Norma Ed. "Por eso me llamo Giovanni", l'Istituzione italiana a Barcelona ha deciso di organizzare una presentazione presso i locali della Casa degli italiani. QUI l'evento facebook.
Vi aspetto.

martedì, gennaio 10, 2012

STRIA



Senza troppi giri di parole, da leggere.

lunedì, gennaio 02, 2012

EDICOLA


L'anno nuovo inizia con l'uscita in edicola con una nuova storia di Bau e Woof su il Giornalino numero 51.
Sopra la copertina di questa settimana.
Felice 2012