giovedì, marzo 15, 2012

FINITO BANDA STERN


Finito. Ho consegnato le ultime pagine di Banda Stern, storia scritta da Luca Enoch e da me disegnata. Uscirà per Rizzoli-Lizard in Aprile, tra l'altro ho visto che il libro è già stato annunciato sull'ultimo Anteprima.
Lavorare con Luca è stata una bellissima esperienza, ho imparato un sacco di cose e spero che in futuro la collaborazione si ripeta su un altro lavoro.
Banda Stern uscirà anche in Spagna per Norma Editorial. Non so ancora se uscirà in occasione del FICOMIC di quest'anno (la fiera del fumetto di Barcellona) o se lo metteranno in catalogo per fine anno.

mercoledì, marzo 14, 2012

LINEA CHIARA

Metti che da ragazzino hai la passione per il Cinema.
Tuo padre ti compra una super8 e tu stai lì tutto preso da quel riquadro piccolo che ti apre le porte ad un mezzo, alla possibilità di raccontare e di esprimersi. E allora giù con i video, con le riprese, con i cortometraggi sgangherati, grezzi, rudimentali e il più delle volte poco riusciti. Ma, come dicevo è una passione. Una passione che vuole diventare professione. Un giorno. Chissà.
Metti che vivi in una città grande. In realtà non è una città grande, tutto fa credere che vivi in una città di provincia ma la cartina geografica ti contraddice e segnala "città grande". Questa comunque è un'altra storia.
Dicevo.
Metti che vivi in una grande città, e un importante regista viene invitato per una sua retrospettiva. È un evento straordinario. Unico. Che a distanza di anni ancora si cita "ti ricordi quando mi ha fatto l'autografo con una stella sul foglietto?" "a me ha toccato il braccio destro e mi ha sorriso". Metti che sempre quel ragazzino con la super8 che gli ha regalato suo padre ha la sfacciataggine di mostrare i suoi cortometraggi al Maestro e che quest'ultimo gli faccia anche dei complimenti e lo sproni a continuare, perché malgrado lo stile acerbo, vede qualcosa di molto forte in quel lavoro. Adesso...
Metti che quel ragazzino fossi io e che il cortometraggio non è altro che uno dei miei primi fumetti fatti in quarta superiore e che davanti a me a sorridermi con gentilezza ci fosse Moebius.
Ecco, metti tutto questo e riavvolgi il nastro, possibilmente il suo nastro e poi spegni la luce, tanto la stanza rimarrà comunque illuminata.
E un'immensa linea chiara rimarrà per sempre.

giovedì, marzo 01, 2012

INTERVISTA SU CUS

Ecco una parte dell'intervista che Gennaro Costanzo mi ha fatto per le pagine di Comicus sul tema del contratto tipo. Sotto trovate un pezzo della chiacchierata, il resto lo trovate QUI


Ciao, Claudio. Finalmente si è arrivati alla stesura di quello che potrebbe rappresentare un punto fermo nella carriera di ogni professionista del fumetto. Potete riassumere brevemente le tappe che hanno portato a questo risultato?

È stato un lavoro lungo e laborioso, assolutamente realizzato in gruppo, parlando, discutendo, litigando a volte, ma sempre trovando dei punti concordi che ci portassero alla realizzazione di un contratto tipo.
Cercherò d'essere breve:
Nell'estate del 2010 in rete nacque un'interessante discussione. Un gruppo di autori esprimeva amarezza su esperienze personali relative a temi contrattuali stipulati con gli editori.
Un giorno, in un post del blog dell'amico Michele Petrucci proposi di realizzare una discussione aperta tra tutti gli autori durante una fiera del fumetto. L'incontro avvenne al MUF a Lucca Comics con la presenza di un centinaio di autori e addetti ai lavori. Fu una discussione lunga che portò a galla temi che probabilmente ancora oggi bisognerebbe riprendere e portare avanti (La distribuzione ad esempio, la promozione, etc...).
Era abbastanza chiaro che con un incontro non si potessero risolvere problemi che il "mondo fumetto" si porta dietro da anni, ma sollevare il problema e portarlo in discussione, per la prima volta guardandosi in faccia tutti quanti (e non solamente in rete come sempre accade), è stato sicuramente il primo passo, personalmente spero non l'ultimo.
Ci prefissammo due obiettivi, realizzare un "Contratto Tipo" che potesse servire tanto gli autori quanto gli editori stessi, e creare un'Associazione che riunisse la nostra realtà e ne difendesse la categoria.
Decidemmo di continuare quella "riunione" in rete e per mantenere la rotta della discussione senza l'interruzione di "troll" o lettori, optammo per riunirci in una "private room" che proprio voi di CUS ci avete messo a disposizione (grazie ancora per l'aiuto).
Tengo a precisare che TUTTI quelli che hanno fatto richiesta di partecipare alla stanza privata hanno avuto libertà d'accesso. Soltanto ad una persona ho dovuto dire no perché in passato fu bannato da CUS, ma d'altronde bisognava rispettare le regole del padrone di casa, no?
Quella discussione durò mesi, ma alla fine riuscimmo a completare un testo unitario.

Contemporaneamente Ivo Milazzo aveva lavorato per la realizzazione di un'Associazione di categoria che mettesse assieme Illustratori e Fumettisti, da lì nacque la AI (Autori di Immagini). Passammo alla AI il contratto redatto da quasi cento autori per verificare che gli articoli corrispondessero alle leggi vigenti sul diritto d'autore.
Il contratto quindi passò in mano ad uno staff di avvocati, seguiti dall'Avv. Raffaella Pellegrino che lo completarono, migliorandolo e in parte riscrivendolo.
Il Contratto Tipo per la nostra categoria verrà presentatovenerdì 2 marzo alla fiera BilBolBul a Bologna.